Comunicazione ENEA per caldaia e infissi: quando è obbligatoria e come funziona
La Comunicazione ENEA è fondamentale per ottenere i benefici fiscali per l’efficientamento energetico: ecco come funziona e quando è obbligatoria
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
- Comunicazione ENEA per caldaia e infissi: a cosa serve e quando è obbligatoria
- Quali sono le scadenze della Comunicazione ENEA per infissi e caldaie?
- Quali dati inserire nella Comunicazione ENEA?
A partire dal 2018, la normativa stabilisce che tutti gli interventi volti al risparmio energetico dell’abitazione debbano essere trasmessi attraverso l’apposito portale dell’ENEA, l’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente.
La Comunicazione ENEA vale per qualsiasi miglioramento energetico, come appunto la sostituzione di infissi e caldaie, che sia coperto dagli incentivi fiscali previsti dall’Ecobonus o dal Superbonus. Per poterli ottenere è necessario osservare alcuni requisiti durante i lavori, nonché presentare l’apposita documentazione, tra cui rientra la Comunicazione ENEA.
In questa breve guida approfondiamo il funzionamento della Comunicazione ENEA per caldaie e infissi, quando è obbligatoria e come funziona.
Comunicazione ENEA per caldaia e infissi: a cosa serve e quando è obbligatoria
Come abbiamo accennato, la Comunicazione ENEA è obbligatoria in tutte quelle situazioni in cui vogliamo richiedere gli incentivi fiscali per l’efficientamento energetico. A stabilirlo è il DM 6.08.2020, secondo il quale la documentazione dei lavori di ristrutturazione compatibili con l’Ecobonus, il Superbonus 110% e altri Bonus Casa, deve essere trasmessa all’ENEA per via telematica tramite l’apposito portale.
La sostituzione degli infissi e l’installazione di una caldaia a condensazione o pompa di calore rientra dunque in questa casistica, ma non sono gli unici casi in cui la Comunicazione ENEA è obbligatoria. L’obbligo vale per gli interventi di ristrutturazione edilizia che determinano un risparmio / efficientamento energetico o l’impiego di fonti rinnovabili di energia, come i seguenti:
- Impianti solari termici
- Caldaie a condensazione e pompe di calore (in sostituzione di vecchie apparecchiature)
- Sistemi Ibridi
- Impianti a Biomassa
- Impianti Fotovoltaici
- Sistemi di termoregolazione
- Serramenti e infissi (finestre, portoncini blindati, zanzariere e tende)
- Isolamenti termici e cappotti termici per pareti, tetti, pavimenti e solai
- Elettrodomestici: forni, frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici ed asciugatrici di classe energetica almeno A+
Tutti questi acquisti e lavori di ristrutturazione sono soggetti a detrazioni fiscali diverse che vanno dal 50% al 110% a seconda dei casi e necessitano obbligatoriamente della comunicazione all’ENEA. Non va necessariamente presentata se si effettuano lavori di efficientamento energetico pagati con un bonifico specifico per il bonus ristrutturazioni.
Quali sono le scadenze della Comunicazione ENEA per infissi e caldaie?
La comunicazione all’ENEA per gli infissi, le caldaie e tutti gli altri lavori ed acquisti del caso vanno spediti per via telematica attraverso il portale relativo all’anno di riferimento entro 90 giorni dalla fine dei lavori o dell’eventuale collaudo di un professionista abilitato. Va detto che, secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, la tardiva o mancata comunicazione, seppur obbligatoria non implica la perdita del beneficio fiscale. Una volta inviata invece, in caso di errore, può essere corretta entro i termini della presentazione della dichiarazione dei redditi con cui si intendono portare in detrazione le suddette spese.
Tuttavia, la stessa Agenzia delle Entrate chiarisce che la tardiva o mancata comunicazione, seppur obbligatoria, non implica la perdita del beneficio fiscale. Per ottenere ugualmente l’incentivo è possibile:
- pagare una sanzione di 258 euro;
- rinviare la comunicazione alla presentazione della prima dichiarazione dei redditi che scade successivamente al termine previsto per effettuare la comunicazione.
In caso di errori o dimenticanze della Comunicazione inviata all’ENEA, questa può essere modificata, a patto che la correzione avvenga prima della presentazione della dichiarazione dei redditi per cui la spesa viene portata in detrazione.
Quali dati inserire nella Comunicazione ENEA?
Se hai sostituito la tua vecchia caldaia con un modello efficiente a condensazione, o con una pompa di calore, la Comunicazione ENEA deve includere la seguente comunicazione:
- Documento di identità e codice fiscale di chi ha effettuato il bonifico e richiede la detrazione
- Visura dell’immobile interessato dai lavori/acquisto/ installazione
- Planimetria catastale per la rilevazione della superficie dell’immobile
- Documenti relativi all’oggetto della detrazione
In relazione a questi ultimi, in caso di caldaie, vanno indicate la potenza ed il rendimento sia del vecchio che del nuovo apparecchio, nonché l’uso che se ne intende fare (ad esempio per acqua calda e termosifoni o solo acqua calda). Ovviamente vanno aggiunte le fatture di acquisto ed installazione ma anche la dichiarazione di un tecnico abilitato che asseveri i requisiti richiesti per l’accesso al bonus.
Per quanto riguarda invece l’installazione degli infissi, restano invariati i primi quattro punti mentre, per quanto riguarda le caratteristiche dell’oggetto della detrazione, vanno indicati:
- il materiale costitutivo dei telai prima e dopo la sostituzione (legno, PVC, ecc)
- la trasmittanza
- le misure
- la posizione
È necessario che il professionista che esegue i lavori fornisca una certificazione con tutti questi dati.
Infine, la pratica ENEA deve essere firmata, scansionata e caricata nella sezione “Documenti” del portale. Sarà il sistema stesso ad inviare al richiedente un’email contenente il CPID, ovvero il Codice Alfanumerico identificativo di quella pratica.
Se vuoi migliorare l’efficienza energetica della tua casa con l’Ecobonus, ma non sai come districarti nel mare di pratiche burocratiche per rispettare tutti i requisiti richiesti, puoi affidarti a installatori professionisti della tua zona.
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